Rispondo al nome di Ciccio anche se all'anagrafe sono "Francesco", ma non chiamatemi così non riconoscendolo non mi giro. Sono nato a Reggio Calabria il 05/11/1967 e cresciuto a Catona, una piccola frazione della città, abbastanza lontana per permetterti di crescere in una comunità dove ci si conosceva tutti, ma abbastanza vicina per poter raggiungere la grande metropoli reggina in solo 10 minuti di macchina o pulman per vedere un film al cinema, uno spettacolo a Teatro o leggere un libro in Biblioteca.

Sono cresciuto fuori, all’aperto giocando a nascondino, scarica canale, noccioline, soldi al muro e a volte a calcio. All’età di 6 anni i miei genitori mi iscrissero agli scout dove trascorsi la mia infanzia, la mia adolescenza, la mia giovinezza fino a 24 anni.
A scuola ho sempre sofferto la dimensione statica della didattica, cinque ore seduto in un banco ad ascoltare e pochissime ore a fare. Ero il tipico bambino intelligente che non si applica, il tipico bambino che poteva fare di più. Sono sempre stato convinto, anche quando non ne avevo ancora preso coscienza, che chi poteva dare di più era proprio l’istituzione scolastica.

Agostino Degas era solito ripetere che un buon insegnante non è affatto quello che sa tutto. E’ quello che ti ascolta e si fa piacevolmente ascoltare. Fa il suo lavoro con passione e ha il dono di farti innamorare di ciò che insegna. Dando il meglio di sé, ma soprattutto tirando fuori il meglio di te.

Alla fine riuscii a conseguire il Diploma in Dirigente di Comunità.