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I GIOCHI - ESERCIZI

I Giochi-Esercizi sono strumenti di preparazione teatrale per sciogliere le nostre rigidità corporee e percettive. L'esercizio è una riflessione fisica su se stessi. Un monologo. Una introversione.

I giochi, in compenso, sono legati all'espressività del corpo che emette e riceve messaggi. I giochi sono un dialogo, esigono un interlocutore. Sono estroversione.

Per Boal contengono in essi tutti i principi base del Teatro dell'Oppresso, non sono mero riscaldamento fisico. Un movimento corporeo è un pensiero. Un pensiero si esprime anche corporalmente. E' facile da capire nei casi più evidenti: l'idea di mangiare può provocare salivazione, l'idea di far l'amore può provocare l'erezione, l'amore può provocare un sorriso, l'odio può provocare l'irrigidimento del viso, ecc. Altre sono meno evidenti ma tuttavia tutte le idee, tutte le immagini mentali, tutte le emozioni si rivelano fisicamente. I giocatori di scacchi si allenano anche fisicamente prima di ogni partita, essi sanno che il corpo intero pensa non solo il cervello. I Giochi-Esercizi sono divisi in 5 categorie:

 

  • SENTIRE TUTTO CIO' CHE SI TOCCA: Alleniamoci a toccare tutto con tutte le parti del corpo, perchè riesca a toccare il tutto,  riuscire ad essere capaci di dissociare tutte le parti del proprio corpo affinchè il controllo celebrale si eserciti su ogni muscolo, su ogni particella del proprio corpo;

  • ASCOLTARE TUTTO CIO' CHE SI ODE: Riuscire ad affinare il senso dell'udito ascoltando tutto ciò che è percepibbile, riuscendo a isolare tutti i rumore concentrandosi solo su quello desiderato. Riuscire anche ad ascoltare i suoni che il corpo, le immagini e i movimenti possono creare;

  • MESSA IN GIOCO DI PIU' SENSI: Limitiamo uno dei sensi per far si che riusciamo a sviluppare enormemente gli altri sensi e la loro capacità di percepire e di comunicare con il mondo esterno, vietiamo volontariamente l'uso della vista e con curiosità andiamo a vedere ciò che succede;

  • VEDERE TUTTO CIO' CHE SI GUARDA: Alleniamoci a riuscire a vedere ciò che normalmente non riusciamo a vedere, o non ci vogliono fare vedere, riuscire a vedere non solo dove i nostri occhi sono diretti ma anche di lato o addirittura in più parti contemporaniamente.

  • LA MEMORIA DEI SENSI: Giochiamo a risvegliare in noi sensazioni già vissute, scontrarsi con una mano, sentire un colpo ci aiuta a collegare emozione-memoria-immaginazione.

 

Ciccio Tedesco

 
OPERATORE - FORMATORE
DI TEATRO DELL'OPPRESSO
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