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Sono Operatore-Formatore di Teatro dell'Oppresso, dal 1997, formatomi nella Cooperativa  “Giolli” che ha sede a Parma.

Nel 1993 mi fu chiesto di partecipare ad un progetto finanziato dalla legge 216 a favore dei ragazzi a rischio di delinquenza. Il progetto aveva come obbiettivo quello di attivare un centro di aggregazione giovanile. In quell'occasione partecipai al mio primo corso di Teatro dell'Oppresso (T.d.O.) tenuto da Roberto Mazzini. Fu lì che mi si apri un mondo affascinante, fu lì che conobbi uno strumento che in modo partecipativo stimolava la coscientizzazione popolare. Dopo questo primo laboratorio lessi "La pedagogia degli Oppressi" di Paulo Freire, che mi stregò e la frase "Nessuno salva nessuno, ci si salva tutti insieme" mi fece decidere che volevo formarmi per conoscere fino in fondo questa metodologia. 

Nel Luglio 1994, conobbi Augusto Boal, ideatore del T.d.O., che tenne un laboratorio a Reggio Calabria di 5 giorni. Quest'ultima esperienza mi fece promettere a me stesso che sarei andato in Brasile a formarmi ancora di più direttamente dove questo metodo è nato. Nella primavera del 1995 andai a Rio de Janeiro e ho lavorato con Boal, Barbara Santos e tutta la sua squadra, raccogliendo esperienze di lavoro con il T.d.O. all'interno di situazioni complicate e crude come le Favelas, i meninos de rua e i bambini che sniffavano la colla. 

Tornato in Italia ho continuato il progetto all'interno del centro di Aggregazione per ben 3 anni utilizzando il T.d.O. con un gruppo di ragazzi considerati, dalla società civile, a rischio di delinquenza (ladruncoli, tossicodipendenti, ragazzi agli arresti domiciliari, ecc), portando in strada per 5 giorni la settimana escluso il sabato e la domenica quasi tutti gli strumenti del T.d.O. Teatro Forum, Teatro Immagine e Teatro Invisibile. Contemporaniamente ho continuato la mia formazione all'interno dell'Associazione "Giolli" capitanata da Roberto Mazzini seguendo l'iter di formazione durato 2 anni conclusosi con una tesina che cercava le similitudini tra il T.d.O. e il Teatro della Spontanietà di Jacob Levi Moreno.

Così dal 1996 questo è il mio "lavoro" presento progetti, conduco laboratori, stage, corsi, in giro per molte realtà, principalmente dell’Italia meridionale, con l’intendo di moltiplicare lo strumento del Teatro dell'Oppresso e di creare Operatori che a loro volta decidano di utilizzare il TdO nel proprio quotidiano.

Ho utilizzato il TdO in molti campi, le Tossicodipendenze, l’handicap, il disagio psichico, ho lavorato nelle case di riposo, nelle scuole, con l’associazionismo, per Comuni, Provincie, Regioni e altri enti.

Ciccio Tedesco

 
OPERATORE - FORMATORE
DI TEATRO DELL'OPPRESSO
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